E’ un dubbio frequente questo che i genitori hanno, soprattutto se cercano di costruire un rapporto coi figli di tipo “democratico”, ovvero che si basa su valori quali il rispetto della persona, la libertà di pensiero e di giudizio. Ma come riuscire a conciliare questo con il proprio ruolo di genitore? Quando un figlio o una figlia adolescente frequenta compagnie “pericolose”, è giusto intromettersi e impedirgli di vedere certe persone che a noi genitori non piacciono? Fino a che età è giusto che un genitore controlli il proprio figlio/a rispetto alle sue scelte, ai suoi interessi, amicizie, amori?
Facciamo un passo indietro e facciamo una riflessione: bisognerebbe innanzitutto capire cosa significa per noi “imporre il proprio punto di vista”; se vuol dire “mio figlio deve credere alle cose a cui credo io” questo sarebbe sbagliato e controproducente, perché con una imposizione otterremmo un’adesione del figlio ad un modello nostro, facendo perdere a lui l’opportunità di esplorare e costruirsi un’ identità propria.
In genere le persone nella vita prima o poi “scelgono” il proprio punto di vista, maturano le proprie idee, i propri valori. Questo può succedere attraverso due modalità: l’identificazione e l’esplorazione.
Nell’identificazione il figlio/a sceglie valori, idee, di altri (genitori, o figure per lui significative) e le fa proprie. Il bambino nella prima infanzia si identifica in pieno con il modello genitoriale e ritiene buono per sè ciò che è buono e giusto anche per loro. In questo caso il genitore assume un ruolo di “Predicatore” ovvero, secondo lo schema teorico proposto nel corso “Genitori in regola”, cerca di trasmettere e insegnare il suo modello, e il figlio aderisce ai valori e alle regole proposte dal genitore perchè ne condivide la validità.
Nell’esplorazione, invece, al contrario, il figlio costruisce il proprio giudizio a partire dalla sua esperienza, vissuta e resa simbolica, cioè organizzata in termini di identità. Ad esempio, nel momento in cui assaggia una patatina fritta e ne prova piacere, si fa l’idea del suo gusto, anche se il genitore dice che “Fanno male”. Questo è l’obiettivo fondamentale dello stile genitoriale del “Maieuta” che cerca di facilitare la costruzione di valori e regole a partire dalle proprie esperienze.
Ma veniamo al discorso legato all’età: è chiaro che finchè un figlio è piccolo è il genitore che decide tutto; poi man mano, seguendo il suo processo di crescita, autonomia e responsabilità, il genitore dovrebbe imparare a favorire la progressiva delega a proposito di scelte al proprio figlio. Questo non significa però ritirarsi e astenersi da qualsiasi intromissione; spesso i genitori per paura di scadere in autoritarismi e prevaricazioni, sconfinano nell’“astensionismo educativo”, talvolta assai poco efficace. Soprattutto coi figli in fase adolescenziale i genitori cadono in crisi e oscillano tra posizioni opposte di estremo controllo o di estrema libertà, senza chiare regole per il figlio, perdendo di vista l’importanza del rapporto e del confronto.
Se “intromettersi” significa dire ciò che si pensa, esprimere il proprio parere motivando le proprie idee e stimolando il confronto con il proprio figlio/a, questo è giusto importante per stimolarne il senso critico e la maturazione.
Gli adolescenti in particolare chiedono di poter esplorare da soli relazioni ed ambienti extrafamiliari sapendo di poter rincasare e trovare a richiesta adulti disposti ad ascoltarli e rinfrancarli in vista di nuove partenze.
Bibliografia per approfondimenti:
- Gilardi R.”Genitori in regola” , ed.la meridiana 2008
- Pietropolli Charmet G., Riva E.; “Adolescenti in crisi, genitori in difficoltà. Come capire e aiutare tuo figlio negli anni difficili”, Franco Angeli, 2001
ATTENZIONE: se sei interessato ad approfondire il tema dei genitori e figli e di come ottenere miglioramenti in caso di relazione molto conflittuale iscriviti al gruppo di lavoro e al corso;
Sono ancora aperte le iscrizioni al CORSO “GENITORI IN REGOLA”!
Le date saranno fissate una volta raggiunto il numero di dieci partecipanti e saranno 4 incontri (giov. sera o sab.mattina a seconda delle preferenze della maggioranza) presumibilmente in GENNAIO 2012.